11/01/12

con calma


Lo tiro su questo mio cuore
prendendolo con i palmi dei piedi

piegata respiro nel profondo tra i miei capelli

partorendo gli istanti



Accendo lampadine per non dimenticare la forma della luna

e cerchio a fil di parole

movimenti lenti verso il sonno



Lavo con cura ogni parte di pelle

che apparecchio con stoffa chiara

sale marino

e grani di zucchero



Cancello le righe del passato

premendo con il caldo del mio fare

Non posso contare le ore né i giorni

ma metto i versi nel morse di baci e sospiri

un punto una linea

due punti per cominciare
ogni volta
qualcosa che tenga lontano il lontano